Le ore volano e per il pomeriggio del 18 settembre Piazza Cota è gremita di carottesi. In prima fila i bambini delle scuole che saranno i veri protagonisti della giornata. Verso le 18 tutte le campane del paese iniziano a suonare a distesa, segno che il grande momento è ormai prossimo. Pochi minuti dopo da Via Casa Rosa si vedono avanzare i lampioni delle confraternite e poco dietro la Statua del Santo con la scintillante armatura che splende alla luce del sole (evidentemente l'automezzo che lo trasportava ha deviato per via Bagnulo ed all'altezza della Gori ha consegnato l'illustre ospite nelle mani dei confratelli). Giunto in Piazza i lampioni vengono consegnati ad alcuni ragazzi delle scuole che insieme con tutti i bambini scorteranno il Patrono sino alla nostra Basilica per un rientro indimenticabile e per un simbolico passaggio delle consegne alle nuove generazioni cui tutti noi consegniamo non solo la Statua ma la nostra storia affinchè siano loro a scriverne nuove pagine all'insegna del rispetto e della tutela delle nostre tradizioni. Appuntamento poi al 27 settembre per la solenne processione…..
Ops.... purtroppo questo è solo un sogno, uno splendido sogno ad occhi aperti. La mia segreta speranza è che qualcosa di ciò che ho scritto si avveri ma temo che il nostro San Michele subirà l'ennesimo affronto: di essere recapitato sulla porta della Basilica come un semplice pacco postale. come si puo' consegnare una lavatrice o un frigorifero. Io non credo che lo meriti, credo che alla fine qualcuno di buon senso decida di dare il giusto e solenne benvenuto al tesoro più prezioso della nostra comunità come fu fatto all'epoca dell'ultimo restauro.... già ma allora vi erano altri sacerdoti.......
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