Ma l’altra cosa che mi ha colpito è il sempre più frequente uso delle nuove tecnologie da parte delle Confraternite, sabato, a causa del numero di pagine elevato, il sussidio per seguire la cerimonia è stato distribuito in modalità informatica mediante un qrcode da scansionare che conteneva l’indirizzo web da cui procedere al download. Ottima idea che apre le porte a tante possibili iniziatiche che sposino la tradizione con l’innovazione. Tanta acqua sotto i ponti è passata dal lontano 2005 dove io per primo portai sul web le nostre confraternite con immagini e suoni grazie al mio sito www.pianoincipit.com. Allora fui visto quasi come un eretico, nessun materiale mi venne concesso e dovetti ripiegare su le mie registrazioni amatoriali e le mie foto da dilettante. Sembrava che il portare i nostri Riti in rete fosse un peccato mortale, per qualche anno il mio sito venne mal sopportato ed invece… invece ero un semplice pioniere, avevo visto prima quello che una quindicina di anni dopo sarebbe ineluttabilmente avvenuto. Ora molte confraternite hanno un proprio sito, quasi tutte hanno svariati account social (social che nel 2005 era ancora inesistenti) e finalmente si decide di adoperare la rete anche come sussidio ai Riti. Confido che non passino altri 15 anni prima che l’altra mia convinzione diventi realtà e ciò lo “sfruttamento” a fini anche turistici delle nostre tradizioni. In Spagna già avviene da tempo, le Confraternite producono e commercializzano in proprio gadget, pubblicazioni, video e altro destinate ai turisti e con i proventi contribuiscono al finanziamento dei sodalizi. Cosa c’è di male a monetizzare direttamente ciò che si produce con tanto amore, commercializzare libri, foto ma anche portachiavi, statuine e ricordini vari degli incappucciati servirebbe sia a diffondere le nostre tradizioni nel mondo sia a finanziare e rendere più belle le nostre processioni. Lo so che oggi molti diranno che sono un visionario, un eretico… ci risentiamo fra qualche anno….
P.S. Altro passo fondamentale deve essere far partire subito l'iter per il riconoscimento dei Riti della Settimana Santa in pensola sorrentina come patrimonio immateriale dell'umanità da parte dell'UNESCO. Mi chiedo cosa si stia aspettando a metter su un gruppo di lavoro per raggiungere quest'obiettivo cui già puntai come Presidente della Proloco nel 2010 (insieme con altre persone) e che per vari motivi non riuscimmo a concludere
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