16 luglio 2022

GIUSPATRONATO FAI DA TE? NO GRAZIE....


Sul numero di Agorà di oggi leggo un'interessante intervista a Fabrizio d'Esposito sul tema del Giuspatronato in gran parte condivisibile se non per l'idea finale. Che il silenzio del nostro Vescovo sia arrogante e irrispettoso non posso che condividerlo anche perchè, a differenza di coloro che hanno abbracciato la causa in questi ultimi mesi, io questo cose le dico da 16 anni. La soluzione però proposta mi sembra alquanto balzana e controproducente. Si propone infatti una sorta di elezione fai dai te con dei gazebo posti fuori la Basilica proponendo una terna di nomi tra cui anche l'Amministratore parrocchiale uscente. L'idea se realizzata e se avesse una partecipazione massiccia, cosa di cui non dubito data l'eventuale presenza nella terna di don Pasquale, sarebbe certamente un gesto simbolico di enorme rilevanza ma altrettanto enorme sarebbe la sua inutilità oltre che la sua dannosità per la causa a cui molti di noi tengono. Di fronte ad un gesto sconsiderato come questo di certo la diocesi alzerebbe non un muro ma una vera e propria fortezza e sarebbe la vera tomba per il nostro diritto secolare. Inoltre non si capisce chi sarebbero gli altri due prelati da inserire nella terna destinandoli a fara da vittime sacrificali, poi mi chiedo se questi due malcapitati dovrebbero prestare il consenso per essere inseriti in una farsa del genere che per loro comporterebbe solo una inutile umiliazione. Non immagino nemmeno se poi gli organizzatori di questo gesto simbolico pensassero di inserire nella terna il nome dell'Amministratore parrocchiale entrante.... sarebbe un disastro immane per la nostra Parrocchia!

Spero vivamente che tale progetto sia solo una provocazione e credo che la via giusta da tentare sia quella proposta nell'incontro in Basilica dal Priore Michele Gargiulo. Bisogna portare in Consiglio Comunale la proposta di riconoscere il diritto di Giuspatronato come patrimopnio culturale della collettività e da lì partire per riconoscimenti ancora più elevati a livello regionale, nazionale e, perchè no, internazionale. Se non si trova un consigliere che faccia da interlocutore per tale iniziativa lo Statuto Comunale prevede la possibilità che siano i cittadini a proporlo al consiglio comunale raccogliendo sulla proposta almeno 700 firme. Ecco se si vuole veramente realizzare un atto simbolico di enorme valore si mettano i gazebo fuori la basilica ma non per una votazione degna dei migliori film della commedia all'italiana ma per raccogliere le firme necessarie a portare all'attenzione del nostro Consiglio Comunale la proposta, lo si faccia in ogni chiesa di Piano e sono sicuro che le firme arriveranno!

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