30 settembre 2013
29 settembre 2013
Divagazioni sireniche, culti e toponomastica - Centro Culturale Comunale
SABATO 5 OTTOBRE – ORE 18,30 VI Ciclo di Conferenze EDUARDO FEDERICO |
28 settembre 2013
PIANO GUITAR FESTIVAL – Villa Fondi
21 settembre 2013
FESTA DI SAN MICHELE 2013–IL PROGRAMMA DEL 29 SETTEMBRE
FESTA DI SAN MICHELE 2013–PROGRAMMA DEL 28 SETTEMBRE
SABATO 28 SETTEMBRE 2013
Piano di Sorrento - Piazza Cota
Ore 21,00
ORCHESTRA EUTERROCK
della Scuola Media Statale
e Associazione Musicale Euterpe
Ore 22,00
FRANCESCA MARESCA in Concerto
con
Luca Belati
Biagio Valcaccia
Luciano Sannino
Lello Imparato
con la partecipazione straordinaria di:
Giovanni Iaccarino
e
Matteo “Mammolo” Mammoliti
15 settembre 2013
INCONTRI DI VINI & DI SAPORI CAMPANI–Villa Fondi
GIOVEDì 19 SETTEMBRE
ore 18.00 - Apertura stands e presentazione delle aziende partecipanti e del comune ospite: Taurasi (Av).
Inaugurazione delle mostre fotografiche “Emozioni in foto” di Umberto Astarita e “Cuba: Sensi & Azioni” di IOS.
ore 20.00 - Per la rassegna “Sorsi di Cinema”, curata dall'Arci Piano di Sorrento con la direzione artistica di Francesca Paolillo, proiezione del film “Sideways - In viaggio con Jack” (USA 2004) di Alexander Payne. INGRESSO LIBERO
ore 21.00 - Show cooking “Di che pasta sei”, assaggi di pasta fresca e secca, con Cristoforo Trapani, chef del Ristorante Il Palmento a Piano di Sorrento, presenta il giornalista Giacomo Giuliano.
ore 21.30 - Georges Bizet Guitare Ensemble in concerto. INGRESSO LIBERO
VENERDì 20 SETTEMBRE
ore 18.00 - Apertura stands.
ore 18.30 – … omissis… (Trattasi di evento a pagamento che, come è abitudine di questo blog, non pubbliciziamo salvo rarissime eccezioni)
ore 19.00 - Presentazione del libro “Verrà cantando il sangue” con l'autore Vittorio Del Tufo, primo appuntamento del Premio Letterario “Sfogliando gli Autori”, organizzato dall'Associazione Agerola Reset. Saluto del Prof. Giovanni Ruggiero, Sindaco della Città di Piano di Sorrento. Modera Vincenzo Acampora.
ore 20.30 - Proiezione del docufilm “Uomo libero amerai sempre il mare. Memorie della marineria sorrentina” (IT 2012) di Luigi Scaglione. INGRESSO LIBERO
ore 21.00 - Show cooking “Di che pasta sei”, assaggi di pasta fresca e secca, con Giuseppe Aversa, chef del Ristorante Il Buco a Sorrento, presenta il giornalista Giacomo Giuliano.
ore 21.30 - Eta Beta Progetti d'Autore presenta Maria Staiano, Raffaele Cosenza e Mario Vinaccia in "Napoli in...canto antico. Viaggio nella tradizione canora napoletana". INGRESSO LIBERO
SABATO 21 SETTEMBRE
ore 10.00 - Apertura stands.
ore 10.00 - Laboratorio per bambini sulla manipolazione dei saponi all'olio di oliva, curato da Fabrizia Guida (2 TURNI).
La partecipazione è gratuita ma è richiesta la prenotazione scrivendo alla mail info@cryteriaproject.com
ore 10.30 - Tavola rotonda dal titolo “La civiltà della tavola tra cultura, tradizioni, formazione e nuove tendenze”, curata dall'Università della Cucina Mediterranea e Sorrento Food Innovation. Modera la Dott.ssa Anna Maione, esperta in comunicazione multimediale dell'enogastronomia, presiede il Dott. Carlo Pepe, funzionario Cultura, Turismo e Spettacolo della Città di Piano di Sorrento. Accreditamento ore 10.00.
ore 13.30 - Chiusura stands.
ore 18.00 - Riapertura stands.
ore 19.00 - Workshop "Dietro le vigne: Luigi Sarno e Angelo Muto raccontano i bianchi d'Irpinia". A seguire verticale di Fiano e Greco di Cantina del Barone e Cantina dell'Angelo, annate 2010-2011.
La partecipazione è gratuita ma è richiesta la prenotazione scrivendo alla mail info@cryteriaproject.com
ore 21.00 - Show cooking “Di che pasta sei”, assaggi di pasta fresca e secca, con Carlo Matarese, chef del Ristorante Scintilla del Grand Hotel Cocumella a Sant'Agnello, presenta la Dott.ssa Anna Maione.
ore 21.30 - Giovanni Iaccarino e Felice Cacace in “Canto perBacco”. INGRESSO LIBERO
DOMENICA 22 SETTEMBRE
ore 10.00 - Apertura stands ed incroci di assaggi.
ore 13.30 - Chiusura stands.
ore 18.00 - Riapertura stands.
ore 20.00 - Per la rassegna “Sorsi di Cinema”, curata dall'Arci Piano di Sorrento con la direzione artistica di Francesca Paolillo, proiezione del film “La parte degli angeli” (UK, FR, IT 2012) di Ken Loach. INGRESSO LIBERO
ore 21.00 - Show cooking “Di che pasta sei”, assaggi di pasta fresca e secca, con Carlo Matarese, chef del Ristorante Scintilla del Grand Hotel Cocumella a Sant'Agnello, presenta la Dott.ssa Anna Maione.
ore 21.30 - “Note sotto le stelle”, Trio Agorà, Violino M. Ciro Formisano, Pianoforte M. Ernesto Sparago, Soprano M. Maria Antonucci. INGRESSO LIBERO
UNA GIORNATA PARTICOLARE–Centro Culturale Comunale
MERCOLEDI’ 14 SETTEMBRE – ORE 21,00 FILM UNA GIORNATA PARTICOLARE Un film di Ettore Scola. Con Sophia Loren, Marcello Mastroianni, John Vernon, Alessandra Mussolini, Françoise Berd, Vittorio Guerrieri, Nicole Magny, Patrizia Basso, Tiziano De Persio, Maurizio Di Paolantonio, Antonio Garibaldi Drammatico, durata 105' min. - Italia 1977 |
(Fonte: www.mymovies.it)
8 maggio 1938, ultimo giorno di Hitler a Roma. Un caseggiato popolare. Breve incontro tra due cittadini: Antonietta, casalinga spenta, madre di sei figli, e Gabriele, annunciatore alla radio, intellettuale e omosessuale, destinato al confino. Scritto da Scola con Ruggero Maccari (e Maurizio Costanzo), è una efficiente macchina narrativa affidata a 3 trovate: il ribaltamento dei ruoli dei due ottimi interpreti (in coppia per la 12ª volta); l'ossessionante contrappunto della radiocronaca della storica cerimonia, dominata dall'invisibile presenza del Duce, l'uomo-dio delle tre M (Mussolini, maschio, marito simbolico di tutte le donne italiane); la sottrazione dei colori nella fotografia in seppia di Pasqualino De Santis. Il suo limite: l'egemonia del significato sul significante. Troppo significativo, poco credibile. Titolo inglese: A Special Day. 2 nomine agli Oscar. Restaurato negli anni 2000 da Peppino Rotunno.
11 settembre 2013
GLI EVENTI DI VENERDI’ 13 SETTEMBRE A VILLA FONDI
IL FUTURO DI VILLA FONDI E’ ANCORA IN GIOCO
Lunedì, ormai tutti lo sanno, in biblioteca si è tenuto l’incontro tra il Sindaco e il popolo di Piano per discutere insieme sul futuro di Villa Fondi. Ho letto su questo incontro molte riflessioni e considerazioni molte condivisibili alcune che invece mi convincono un po’ meno. Siccome non mi piace nascondermi dietro il parere di altri provo a darvi il mio punto di vista.
L’incontro di lunedì è stato un grande esempio di democrazia diretta, il popolo ha chiamato il suo sindaco non per criticarlo, non per chiedergli favori ma solamente per discutere insieme di una proposta di privatizzazione (semplifico molto ma tanto per esser chiari) di un gioiello di famiglia. L’intero incontro si è svolto in un clima sereno e costruttivo, chi voleva ha detto la sua ed il primo cittadino ha ascoltato con attenzione tutte le proposte e le osservazioni per poi darci il suo punto di vista e prendere precisi impegni (anche se ancora insufficienti).
La sintesi dell’intera serata è facile da farsi, la popolazione è contraria alla privatizzazione massiccia di Villa fondi ed, al limite, potrebbe valutare una concessione solo di aree limitatissime (area serra, bouvette e pochissimo altro, tassativamente escluso il parco e la terrazza) a degli imprenditori privati che, in ogni caso, non siano i promotori del progetto in esame. Il sindaco molto più genericamente ritiene l’attuale progetto non approvabile ed implicitamente fa intendere di non chiudere le porte ad un’eventuale rinegoziazione dello stesso che lo renda più digeribile magari utilizzando a tal fine il lavoro di un tavolo composta da maggioranza, opposizione e rappresentanti del comitato.
Quindi un piccolo passo avanti si è fatto ma siamo solo all’inizio di una lunga lotta.
Ed ora veniamo al mio modestissimo parere. Credo che il primo passo per poter poi dar vita ad un tavolo comune-comitato è il passaggio in consiglio del progetto attuale e la sua bocciatura. Da questo non si puo’ prescindere! Senza questo passo fondamentale l’indecente progetto resterebbe dormiente pronto a risvegliarsi come un orrendo zombie, assorbirebbe le modifiche proposte dal tavolo e sarebbe pronto per essere approvato. L’invito del sindaco al comitato di inviare le proposte anche agli imprenditori che volevano allungare la mani sulla villa mi è sembrato un po’ come l’invito ad una famiglia che sorprende dei ladri che le sta svaligiando la casa dei suoi gioielli più belli a non cacciare i furbetti a calci nel sedere ma, invece, a sedersi con loro e concordare che magari il collier e il braccialetto li lascino a loro posto e si prendano “solo” l’anello, il televisore e qualche cucchiaino d’argento. Mi spiace ma ora che quei signori sono stati colti con le mani nel barattolo della marmellata devono solo sparire da qualsiasi progetto su Villa fondi. Se volevano il parere della popolazione potevano pensarci prima, presentare il progetto al comune e SUBITO DOPO affiggere un bel manifesto col loro progetto e chiedere a chi avesse idee od osservazioni a fargliele pervenire. Formalmente ha ragione il sindaco quando dice che il comune è, sulla carta, una casa di vetro in cui bastava chiedere per ottenere notizie, ma chi, sano di mente, si prende la briga di passare ogni settimana per la casa comunale a chiedere se per caso qualcuno ha presentato qualche progetto per privatizzare un “bene comune”. Se così fosse da domani diamoci il cambio ed ogni giorno uno del comitato, a turno, si reca presso il comune a chiedere se per caso qualcuno vuole privatizzare qualcosa (Piazza Cota, Villetta comunale, etc. etc. etc.). La realtà è diversa, quel manifesto di cui sopra lo avrebbe potuto affiggere anche l’amministrazione appena avuto notizia del progetto…. ed invece niente, i cittadini lo hanno dovuto scoprire da soli, appena in tempo! Ora, colti gli imprenditori in castagna, il minimo è pretendere che SPARISCANO!
Quindi il primo passo è portare subito il progetto in consiglio e rigettarlo senza se e senza ma. Poi ben venga il tavolo di lavoro che proponga una soluzione che preservi la fruizione incondizionata della Villa così come avviene ora e limitando le concessioni a singoli servizi quali bar, sala convegni senza che ciò impatti sul parco e la terrazza della villa. Il tavolo trovi ovviamente anche una soluzione al bisogno di fondi per la manutenzione della villa, questione non complicatissima in quanto in questi giorni alcune soluzioni sono state già proposte (5 per mille, piccola tassa di scopo, rendimento dei matrimoni civili). Siccome però nemmeno il comitato rappresenta tutta la popolazione, qualsiasi decisione questo tavolo di lavoro prenda essa poi deve passare al vaglio di tutti i carottesi mediante un referendum che si potrebbe tenere in concomitanza con le prossime elezioni europee.
Questo è il mio modestissimo parere, da carottese che vuole bene al suo paese e che non ama nascondersi dietro un dito, che sa che il mondo lo abbiamo preso in prestito dai nostri figli e che bisogna renderglielo nelle migliori condizioni possibili. Quindi non abbassiamo la guardia, vigiliamo pronti a nuove mobilitazioni.
(Il curatore del blog Domenico Cinque)
08 settembre 2013
FILM: NUOVO CINEMA PARADISO–Villa Fondi
MERCOLEDI’ 11 SETTEMBRE – ore 21,00 FILM NUOVO CINEMA PARADISO INGRESSO LIBERO (a tal proposito vi ricordiamo che se vorrete continuare a vivere eventi come questo è necessario FERMARE il progetto di privatizzazione di Villa Fondi, vi invitiamo quindi ad aderire al Comitato Civico “Villa Fondi bene comune” e vi aspettiamo all’incontro pubblico che si terrà lunedì 9 settembre alle ore 19,30 presso il Centro Culturale Comunale) Un film di Giuseppe Tornatore. Con Philippe Noiret, Salvatore Cascio, Marco Leonardi, Jacques Perrin, Agnese Nano, Brigitte Fossey, Pupella Maggio, Antonella Attili, Enzo Cannavale, Leopoldo Trieste, Leo Gullotta, Isa Danieli, Tano Cimarosa, Nicola Di Pinto, Roberta Lena, Nino Terzo, Giuseppe Pellegrino, Beatrice Palme, Mimmo Mignemi, Turi Killer |
(Fonte: www.mymovies.it)
In un paesino della Sicilia nel secondo dopoguerra il bambino Totò ha una grande passione per la settima arte. Il Cinema Paradiso è la sua seconda casa grazie anche all'amicizia con il proiezionista Alfredo. Dopo un incendio che acceca Alfredo e a cinema rinnovato, Totò prenderà il suo posto. Ma il suo futuro è nel fare cinema, non nel proiettarlo. Anche se l'amore per Elena lo farebbe rimanere per sempre in paese le circostanze (e non solo) lo spingeranno altrove.
Quando si recensisce Nuovo Cinema Paradiso è necessario dichiarare a quale versione si fa riferimento perché sono state molteplici. Ci riferiamo qui a quella della durata di 173 minuti che non corrisponde a quella premiata con l'Oscar che venne tagliata di ben 25 minuti facendo scomparire il personaggio di Elena adulta. La decisione, presa da Tornatore insieme a Cristaldi, fu saggia perché il film nella sua veste originale risultava fortemente squilibrato. Tornatore, alla sua opera seconda dopo un bell'esordio con Il camorrista, canta nella prima parte un'ode al cinema arte popolare capace di riempire non solo le sale ma la vita delle persone negli anni che vanno dalla fine della seconda guerra mondiale ai Sessanta. Non si tratta solo di vedere scorrere sullo schermo del Cinema Paradiso le immagini di capolavori che sapevano parlare non solo ai critici ma soprattutto al cuore e alla testa della gente. Si avvertono quasi sensorialmente il fumo, il sudore, l'affollamento delle sale grazie alla storia di un'amicizia che viene cementata da una comune passione: quella di Totò (un perfetto Salvatore Cascio) e Alfredo (un grande Philippe Noiret credibilissimo nei panni di un proiezionista siciliano) per il cinema. La sala parrocchiale, controllata dall' inflessibile parroco censore, è il crocevia in cui si incontra un'Italia che affronta il mutamento dei costumi attraverso un immaginario che è collettivo perché fisicamente (e non solipsisticamente come spesso oggi avviene) accomuna le persone. Tornatore sa come gestire la materia alternando il riso e il sorriso alla commozione. Perde invece il senso della misura nella storia d'amore tra il Totò cresciuto e divenuto Salvatore e la bella Elena. Vicenda contrastata ma talmente reiterata (in particolare con il lunghissimo dialogo in auto tra il protagonista divenuto regista famoso e l'antico amore) da far pensare a due film in uno tanta è la distanza che separa la prima dalla seconda parte. Talvolta le forbici in sala montaggio si rivelano uno strumento utile e in questo caso lo sono state, contribuendo a fare di Nuovo Cinema Paradiso un prezioso film sulla memoria.