Oggi, 30 giugno 2011, ricorrono i cinque anni dall’ordinazione episcopale di don Arturo Aiello. Fu un giorno importante per tutta la Penisola Sorrentina che tutti noi che avemmo la fortuna di parteciparvi serberemo nel cuore per sempre.
Quell’evento pero’ ha dato il via ad una situazione incresciosa nella parrocchia di San Michele Arcangelo, situazione che da cinque anni non accenna a risolversi. Difatti Don Arturo con la sua partenza per la Diocesi di Teano ha lasciato libero il posto di parroco e la nostra parrocchia è una delle poche al mondo che ha il privilegio di poter eleggere il proprio parroco mediante libere elezioni tra tre nominativi indicati dal Vescovo, ebbene dopo ben cinque anni Mons. Felice Cece (vescovo della nostra Diocesi) ancora non ha indetto le elezioni. Temiamo seriamente che dietro ciò ci sia la volontà di fare decadere questa preziosa tradizione. La chiesa difatti cerca in tutti i modi di far cessare questi privilegi, nel 1917 si vollero limitare i giuspatronati e il canone 1450 del Codex Juris Canonici proibisce di costituire per il futuro qualsivoglia patronato, mentre il canone 1451 raccomanda agli ordinari di esortare i patroni a rinunciare al proprio diritto in cambio di suffragi spirituali.
Sinceramente credo che i carottesi abbiano pazientato abbastanza, ripeto sono cinque anni che attendiamo, ora in occasione del compimento del lustro dobbiamo dire BASTA! Dobbiamo sollecitare in ogni modo Mons. Cece ad indire subito le elezioni, sia a Piano che a Mortora, prima che avvenga la nomina del nuovo Vescovo. Non sarebbe corretto ne eticamente giusto che Mons. Cece lasci questa incombenza al nuovo arrivato, è ora che ponga rimedio ad una situazione illegale che lui stesso ha creato. E’ bene che sappia che ci sono carottesi che non accetteranno mai di barattare una tradizione importante e da tramandare come un tesoro ai propri figli in cambio di benefici spirituali, si rassegni Monsignore.
Fortunatamente oggi abbiamo i mezzi per far sentire alta la nostra voce, con internet si sono combattute e vinte battaglie importanti a livello mondiale e nazionale, è ora di usarla a livello locale per reclamare il rispetto di un nostro diritto. Per iniziare su Facebook vi è una pagina dedicata all’argomento intitolata
Parroco di Piano di Sorrento elezioni SUBITO
iscriviamoci tutti! (basta cliccare su “mi piace”). Questo per iniziare, poi stiamo pensando di inviare una mail direttamente al Santo Padre per segnalare la situazione venutasi a creare, ovviamente sappiamo che non sarà lui a leggerla, ma qualcuno in Vaticano sicuramente la leggerà (la mail è benedettoxvi@vatican.va). Attenzione invitiamo anche i fedeli delle altre parrocchie che godono di questo privilegio qui in penisola sorrentina ad unirsi a noi perchè è l’intero istituto del giuspatronato in pericolo. Quindi fedeli di Meta, Sant’Agnello, Trasaella, Trinità etc. fatevi sentire anche voi.
P.S. questa battaglia non vuole in alcun modo mettere in discussione l’operato o la persona dell’attuale Amministratore Parrocchiale, essa è solo la difesa di una nostra tradizione che DEVE CONTINUARE!