Abbiamo avuto il primo incontro con don Pasquale. In sintesi i problemi principali sono i seguenti:
- L'usanza dell'uscita venticinquennale della processione. Occorre stabilire se il Bicentenario del nostro comune è un motivo sufficiente per fare uno strappo alla regola. Dando per scontato che un Santo non debba uscire solo in occasione di cataclismi (in ogni caso ci siamo detti disposti, se necessario, a buttare una bomba nel Vesuvio per provocarne un'eruzione :-) ) non vediamo occasione più importante che i 200 anni del nostro paese per un'uscita di San Michele. Non dimentichiamoci che in occasine di una trasmissione di Rete4 fu organizzata una finta processione della marina a suo uso e consumo, riteniamo che il desiderio di tutto il paese di terminare il compleanno del proprio comune con la benedizione del Santo Patrono sia più importante di far bella figura con Mengacci!!! Se eccezione fu fatta allora per così futili motivi è scontato che l'eccezione si faccia adesso (mal che vada la faremo richiedere dalla De Filippi)Detto per inciso presto partirà una raccolta di firme per porre fine definitivamente a quest'usanza assurda e portare l'intervallo tra le uscite a 4 anni.
- Il consenso popolare. In pratica è una questione di numeri, le adesioni raccolte sarebbero poche e forse saremo cotretti a contarci tramita una manifestazione di piazza in cui tutti, e dico tutti, i carottesi dovranno intervenire a sostegno dell'iniziativa!
- Il poco entusiasmo dell'Amministrazione Comunale. Sembra che l'amministrazione non abbia effettuato ancora nessuna richiesta ufficiale per l'uscita del Santo Patrono. A ciò rimedieremo subito chiedendo lunedì al Sindaco di inviare al più presto una richiesta scritta all'Amministratore Parrocchiale a nome di tutti noi carottesi.
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