01 settembre 2008

L'ARCANGELO MICHELE IN OSTAGGIO

"voi preti che vendete a tutti un'altra vita
se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito"
(Francesco Guccini)

Ebbene sì, non stupitevi del titolo, purtroppo è l'amara verità. Il nostro Santo Patrono è in balia della volontà di una sola persona, nonostante le centinaia di firme raccolte, l'adesione del consiglio comunale, l'adesione di tutte le associazioni culturali carottesi e delle due pro loco, in pratica nonostante la quasi totalità dei carottesi appoggi senza riserve la richiesta di vedere l'Arcangelo Michele benedire il compleanno del nostro comune, ciò non si è ancora realizzato per il veto di una sola persona, l'Amministratore Parrocchiale don Pasquale Irolla. Addirittura la petizione consegnata martedì scorso (vedi post) e di cui ha preso visione domenica 31 agosto (in quanto per tutta la settimana scorsa era ad un campo scuola) è rimasta senza risposta, nè un si nè un no motivato, niente.... il silenzio più assoluto ed oggi, lunedì, riparte per un nuovo campo scuola quindi la risposta, se va bene, l'avremo sabato prossimo. Ogni commento su questo comportamento e sul rispetto verso il suo paese e verso i fedeli per il momento lo lascio al lettore.
Noi comunque perseveriamo forti della certezza di avere tutto il paese con noi e con L'Arcangelo Michele, per Lui e con Lui lotteremo e stiamo già studiando nuove iniziative più persuasive sia per ottenere la tanto agognata processione, sia per modificare quest'assurda usanza non scritta dell'uscita venticinquennale del Santo portandola ad una più ragiovenole di quattro anni e sia per evitare di ritrovarci un giorno un Parroco così lontano dai sentimenti dei veri carottesi.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ammiro il tuo amore per i riti della settimana santa ed è bello quello che fai per far rivivere o conoscere il nostro passato agli abitanti di Piano.Attenzione però:Dire che Don Pasquale tiene in ostaggio l'Arcangelo Michele(anche se la tua fosse solo una provocazione),mi sembra un po' troppo.La Chiesa ha le sue regole e a volte le tradizioni possono diventare regole.Sarebbe bello portare San Michele in processione per il Suo paese in occasione del bicentenario del nostro comune ma se Don Pasquale non lo permetterà avrà le sue buone ragioni.Rispettiamole.Ciao.
pianese.pianese@libero.it

domenico cinque ha detto...

In primo luogo non capisco perchè non firmi il tuo commento. Detto questo grazie per i complimenti che sono sempre graditi. Dire che San Michele è ostaggio di don Pasquale è solo una constatazione dei fatti, San Michele non puo' uscire in processione nonostante quasi tutto il paese lo desideri e lo abbia chiesto espressamente solo perchè il nostro Amministratore parrocchiale non vuole... piaccia o no i fatti sono questi. Per quanto attiene le buone ragioni alle base di questo rifiuto non chiediamo di meglio (da più di un anno) di conoscerle in modo da poterle confrontare con le ottime ragioni (storiche, religiose e.... sentimentali) che il popolo di Piano e tutte le associazioni culturali pongono a fondamento della richiesta. Non vorrei che le mancate risposte preludano ad una risposta del tipo "si potrebbe fare ma ormai è troppo tardi" o "la competenza è del Vescovo", tutto ciò sarebbe veramente triste e non risolverebbe il problema in quanto la processione si potrebbe tenere ugualmente anche il 9 gennaio, data di fine del Bicentenario, a sancire l'inizio di un nuovo secolo di vita del nostro comune.
In ultimo voglio far notare che al momento non siamo noi carottesi ad aver mancato di rispetto alle idee di don Pasquale, semmai è accaduto il contrario. Ciao amico anonimo (ti chiedo la cortesia di firmarti la prossima volta.... grazie)

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