Che dire? ... IL Genio E' sregolatezza!
21 ottobre 2007
RINVIATO L'INCONTRO CON GIANNI VATTIMO
Che dire? ... IL Genio E' sregolatezza!
20 ottobre 2007
GIU' LE MANI DAI BLOG
Dal blog di Beppe Grillo:
La legge Levi-Prodi e la fine della Rete
La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.
L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.
Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.
Il 99% chiuderebbe.
Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”.
Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.
Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.
Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico.
Ps: Chi volesse esprimere la sua opinione a Ricardo Franco Levi può inviargli una mail a : levi_r@camera.it
FIRMA LA PETIZIONE ON LINE. CLICCA QUI
14 ottobre 2007
IL FILOSOFO GIANNI VATTIMO A PIANO DI SORRENTO
Gianni Vattimo presenta il libro “Non Essere Dio” con il quale festeggia i suoi settant’anni e si racconta. Un bilancio esistenziale ma più ancora, un vero e proprio romanzo autobiografico, in cui ironia e autoironia, tratti caratteristici del personaggio Vattimo, scongiurano il rischio di autoanalisi noiose.
L’invenzione del Pensiero debole, l’esperienza politica, il complesso rapporto con il cristianesimo, l’omosessualità sono alcuni dei passaggi raccontati con un linguaggio comprensibile e mai banale, privo di tecnicismi filosofici. Nel libro, l’Essere di cui parla Vattimo, si presenta con i tratti di indebolimento, alleggerimento e ironia tipici della post-modernità: significativo è l’incipit del libro in cui l’autore inaugura i suoi settant’anni con una capocciata, letterale e non metaforica.
E’ un racconto in primissima persona, ma anche un romanzo a quattro mani, grazie al fondamentale apporto dello scrittore Piergiorgio Paterlini, che riesce a trasformare le tappe di una vita impareggiabile in una storia che si sviluppa fra normalità ed eccezionalità. Un romanzo che si colora via via di umorismo, rabbia, poesia, tenerezza, dolore, passione dove si assiste al nascere e allo svilupparsi di un pensiero originale riconosciuto in tutto il mondo, costantemente intrecciato alla vita quotidiana, alla storia, alla società. Un'intera epoca passa davanti ai nostri occhi filtrata dallo sguardo e dal pensiero di chi l'ha vissuta.
In “Non Essere Dio”, c’è quindi la verità di una vita che si mette a nudo con un abbandono commovente nel colloquio umano, tra un filosofo e uno scrittore; è un'opera di grande originalità dove la voce narrante alla fine è una sola e dove i fatti narrati sono lo strumento che veicola il messaggio forte dell’autore: vita e filosofia non possono essere disgiunte: «La filosofia, da sempre, per me deve essere utile, è strettamente intrecciata alla vita» dice nel libro a pag 26.
Diviso in tanti brevi capitoli il libro può essere anche letto seguendo percorsi diversi: le esperienze private e quelle determinate dal suo essere un filosofo di successo da almeno 40 anni, conteso per convegni e confronti dalle Università di tutto il mondo; le amicizie e le inimicizie intellettuali; l'impegno politico; la personale rilettura del cristianesimo e della religione; l'evoluzione del pensiero con l'originale proposta del pensiero debole che, a differenza di quello che l'espressione sembrerebbe suggerire (Vattimo ama ossimori e paradossi), è una forte proposta filosofica, "esistenziale e politica, di libertà, di liberazione".
11 ottobre 2007
02 ottobre 2007
ATTENZIONE!!! DAL 10 OTTOBRE NUOVO PIANO TRAFFICO
Sinceramente ci sfugge il motivo di questo provvedimento, a mio avviso avrà l'unico risultato di complicare la vita ai pedoni abituati da anni ai classici sensi unici ed agli automobilisti. Precisando che io non ho l'auto mi immagino un cittadino che in auto da Via delle Rose voglia raggiungere Meta, dunque prima imbocca Via delle Rose, dopo svolta per Via Carlo Amalfi indi all'altezza della Basilica svolta per via San Michele, dopo pochi metri svolterà "agevolmente" per Via Stazione, indi imboccherà Via dei Tigli per poi svoltare per Via Casa Rosa ed imboccare Via dei Pini dopo una chicane in via Bagnulo. Tutto questo se non vuole optare per via dei Platani, già fin troppo trafficata o per via Madonna di Roselle. Fin troppo facile prevedere il blocco del traffico a Via San Michele per l'ingorgo che si creerà tra le auto che debbono svoltare per via stazione provenienti dalla Basilica e quelle che scendono invece da piazza delle rose. Buon Viaggio amici carottesi.....
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01 ottobre 2007
LA GRANDE MUSICA A PIANO DI SORRENTO
Non è amore
Non è amore
quello che fa girare il motore
del volo militare e che importa
di sotto chi ci sta
Non è amore
legittima difesa; prima sparo
e dopo chiedo scusa, quel che conta
è la legalità
Ma tra la freddezza e la follia
ci deve essere una terza via
Non è amore
quello che fa giocare al mercato
la multinazionale nella gara
a chi più venderà
Non è amore
lo splendido sorriso di chi spiega
le regole per l'uso, di chi inganna
con la pubblicità
Ma tra la freddezza e la follia
ci deve essere una terza via
Ma tra la freddezza e la follia
ci deve essere una terza via
Non è amore
Il gesto plateale di chi marcia
spaccando le vetrine del quartiere
che colpa non ne ha
Non è amore
la guerra della fede di chi è pronto
a uccidere e morire per amore
di Cristo o di Allah.
P.S.: Spero che ora che la bandiera tricolore è stata ammainata si sia provveduta a lavarla e stirarla in vista del 4 novembre. Evitiamo di aggiungere figuracce a figuracce almeno quando per evitarle non occorre spendere che pochi euro.