Mercoledì la Canzone de lo Capo d’Anno riapproda nella città che le diede i natali. In Piazza Cota dalle ore 20,00 il gruppo teatrale “A Chiorm” la eseguirà e speriamo che siano in tanti ad ascoltarla ed a partecipare. Per preparavi al grande evento ripubblichiamo il testo integrale della canzone nell’opuscolo pubblicato qualche anno fa dal comune di Piano di Sorrento. Buona lettura e vi aspettiamo TUTTI in Piazza Cota, mancare sarebbe imperdonabile!
30 dicembre 2013
CAPODANNO A PIANO DI SORRENTO
29 dicembre 2013
LA SCOMPARSA DI GAETANO PAGANO DI MELITO
(dal sito www.positanonews.it)
La dipartita di Gaetano Pagano di Melito è passata un po' sottotraccia negli ambienti della cultura e della politica della penisola sorrentina e della nazione tutta. Gaetano Pagano di Melito era un uomo di grande statura morale, grandissima. Così grande quanto schivo se non addirittura retrivo all'apparire . Nato nel 1928 da una famiglia nobiliare locale, figlio di diplomatici, si ritrovò giovanissimo tra Giappone e Cina. Il suo impegno politico fu intenso, tanto da essere l'unico italiano che partecipò alla rivoluzione cinese nel 1949 al fianco delle truppe maoiste. Si è poi laureato in ingegneria navalmeccanica e si è trasferito in Svezia. Con la vittoria della "revoluciòn" a Cuba, ha passato un lungo periodo come tecnico volontario nell'isola caraibica. Divenne un fidato amico di Fidel Castro, e sempre a stretto contatto del lider maximo ha operato in vari settori delle costruzioni navali a Cuba. E' poi ritornato in Svezia, facendosi apprezzare dal mitico primo ministro Olof Palme, ed in Svezia ha iniziato la sua carriera giornalistica con una serie di reportage inerenti Cuba, ma anche la guerra in Angola. Sul campo in Angola, ed in special modo a Cuito Canavale Pagano e la sua telecamera diventano il testimone più importante delle operazioni di guerra che condurranno gli angolani ed i cubani alla vittoria contro il Sud Africa ed alla conseguente indipendenza della Namibia. Pagano divenne un volto popolare e conosciuto della Tv di stato svedese. L'allora primo ministro svedese Palme lo nominò consigliere alla politica estera per il terzo mondo. Sicuramente in quel periodo i rapporti tra Svezia e Cuba si intensificarono e fu memorabile il discorso che tenne Palme contro l'apartheid a L'Avana; nelle parole di quel discorso di Palme c'era certamente lo zampino di Pagano nel frattempo divenuto amico intimo sia di Palme che di Fidel Castro. Col suo secondo matrimonio Gaetano Pagano di Melito decide di ritornare alle origini a Piano di Sorrento, alla frazione Trinità e lì ha risieduto per gli ultimi 30 anni della sua esistenza. In penisola sorrentina Pagano ha brillato per riservatezza. Infatti ha sempre partecipato in maniera abbastanza schiva alla vita politica e sociale peninsulare. Ricordo perfettamente tutto l'impegno degli attivisti di "Italia-Cuba" per farlo intervenire e prendere parola ad un incontro di sostegno alla rivoluzione cubana nei pressi della discoteca "La Mela". Gli ha reso giustizia in questi ultimi mesi la brillante Prof. Maria Chiara Maturo , che con un certosino lavoro di collage storico, umano e politico ha pubblicato recentemente una sua imperdibile biografia. Ci ha lasciato meravigliati la pressochè totale mancanza di partecipazione delle autorità e delle associazioni culturali e politiche locali al dolore per la dipartita di un uomo di così elevato lignaggio morale e politico. Eugenio LORENZANO
27 dicembre 2013
ZEPPOLATA – Piazza Cota
NATALE IN CONCERTO – Sala Consiliare
20 dicembre 2013
LA CORRIDA SOTTO L’ALBERO
DOMENICA 22 DICEMBRE –ORE 19,30
Piano di Sorrento – Parcheggio Ninnella (Via F. Ciampa 56)
Giovanni Iaccarino
presenta
LA CORRIDA SOTTO L’ALBERO
19 dicembre 2013
18 dicembre 2013
LIBRO “TIEMPE BELLE” – Sala Consiliare
14 dicembre 2013
MOSTRA “TIEMPE ‘E NATALE – Palazzo Comunale
Sarà inaugurata domenica 15 dicembre alle ore 17.30 la mostra di artigianato artistico di Giuseppe Ercolano “Tiempe ‘e Natale” allestita all’interno del Palazzo comunale di Piano di Sorrento attraverso cinque scene appartenenti alla tradizione partenopea e d’atmosfera natalizia: “il Cuore”, posizionata all’ingresso del Comune con la scultura del Bambinello; “la Melodia” con gli Zampognari e la Novena posta sul ballatoio delle scale; “l’Armonia” con Sant’Alfonso e il Presepe sul ballatoio del primo piano; “la Tradizione” rappresentata dalla Vigilia di Natale e posta sul ballatoio del secondo piano; e infine “lo Spettacolo” con la Cantata dei pastori posta in Sala consiliare.
VILLA FONDI – LA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE
Come forse già saprete la vicenda Villa Fondi è finalmente approdata in Consiglio Comunale. Una pagina si è chiusa e un’altra è in procinto di aprirsi con la nomina di una commissione che, si spera con la partecipazione di esponenti del comitato civico, decida il futuro gestionale del fiore all’occhiello del nostro comune avendo ben in mente i paletti faticosamente conquistati, Villa Fondi è e dovrà rimanere pubblica!
Di seguito riportiamo dal sito ufficiale del comune l’intervento del Sindaco in consiglio e la delibera approvata.
L’intervento del Sindaco
È un atto politico….è stato pensato e ripensato, condiviso e confrontato, è l’unico motivo che ci impone stasera di pronunciarci sull’argomento di cui tanto si è parlato, discusso, polemizzato: Villa Fondi….
È un atto politico per affermare in premessa che è volontà di questa amministrazione garantire che il “gioiello di famiglia” è e rimarrà patrimonio comune e fruibile nei suoi spazi e nelle sue bellezze e soprattutto valorizzare la sua vocazione naturale a centro di circolazione di idee e cultura.
È un atto politico perché è compito di un’amministrazione ritornare ai suoi compiti principali:
- Ascolto del territorio e della gente, che questa amministrazione non ha mai fatto mancare;
- Riconoscere e confermare le radici e l’identità del suo patrimonio a tutti i livelli;
- Far fiorire proposte che tengano conto di tutti gli aspetti che riguardano la gestione della “cosa” pubblica, anche gli aspetti che riguardano la gestione economica;
- Riportare la discussione in un contesto di “partecipazione” e “condivisione” ma anche di serenità e obiettività;
- E alla fine di tutto ciò…decidere: perché sia chiaro a tutti che al termine dei lavori di ristrutturazione di Villa Fondi –e non mi sembra che sia un pensiero solo mio- la gestione non può più essere come prima.
È un atto politico per ribadire con forza che il nostro compito è stato, è e sarà, di valutare tutte le proposte che arrivano.
Rimando con forza al mittente tutte le voci, le illazioni e i pettegolezzi di quelli –pochi a dire il vero- che, scegliendo la strada del pregiudizio e della polemica, hanno fatto emergere false verità: accordi sottobanco, volontà di “golpe”, svendita o vendita del patrimonio comunale e altro…
Lo ripeto: tutto ciò è falso.
Noi non mettiamo al rogo le idee, ma in un confronto sereno valutiamo pubblicamente quello che abbiamo già detto informalmente in più sedi.
Questo progetto –e ripeto: questo progetto- non può ricevere l’imprimatur della pubblica utilità perché in molti aspetti –spazi, obiettivi, economia- non soddisfa i nostri di obiettivi di gestione economica e di spazi.
C’è stato qualcuno che ha parlato di privati “speculativi e avidi”…io invece voglio rimarcare la positività di un territorio che, in un tempo di crisi e di paure, ha coraggio, idee e risorse per investire in progetti.
Non tutti sono condivisibili o compatibili, ma guai se si volesse demonizzare chi ha –e lo ripeto- coraggio, idee e risorse di scommettere e anche di saper eventualmente perdere in quello che si chiama “rischio d’impresa”.
È un atto politico per confermare la nostra volontà di istituire una commissione che abbia obiettivo di ascolto, analisi e proposte. È la sfida che parte dal Consiglio comunale, e sarà mia cura personale stimolare e motivare un lavoro che, partendo dalle premesse e dalla vocazione della struttura, possa valorizzare tutti i “tesori” di Villa Fondi.
È un atto politico dire che io ci credo e chiedo ai consiglieri comunali, dopo aver fatto le proprie valutazioni e dichiarazioni, di crederci con me, perché la protesta diventi proposta, i limiti un’opportunità, la condivisione un’idea concreta
Bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri
I cittadini che vogliano associarsi a tale iniziativa, potranno contribuire utilizzando i sotto indicati conti correnti:
Banca Nazionale del Lavoro-Dipendenza di Roma Com.CC
c/c n. 8787 presso 6387 Roma Com. CC
Intestato a: Ente editoriale per l’Arma dei Carabinieri-Piazza di San Bernardo n. 109-00187 Roma
Coordinate bancarie: IBAN IT28 E010 0503 3870 0000 0008 787
Oppure
Poste Italiane
c/c postale 001006505497
Intestato a: Ente editoriale per l’Arma dei Carabinieri-Piazza di San Bernardo n. 109-00187 Roma
Coordinate bancarie: IBAN IT51 V07601 03200 001006505497
(dal sito ufficiale del Comune di Piano di Sorrento)
13 dicembre 2013
MERCATI DELLA TERRA – Mercato ortofrutticolo
DOMENICA 15 DICEMBRE
Verso i
MERCATI DELLA TERRA
“NON UN MERCATO QUALUNQUE”
il tuo cibo, il tuo territorio, il tuo futuro
dalle ore 9,00 alle ore 13,00 Mercato ortofrutticolo
ore 13,00 Ristorante le Tre Arcate – Piazza Cota
12 dicembre 2013
PRESENTAZIONE LIBRO “NAPOLETANI IRRIPETIBILI, IRRIDUCIBILI, INCORRUTTIBILI”- Sala Consiliare
IL BAMBINO E I SUOI TALENTI – Biblioteca comunale
SABATO 14 DICEMBRE ALLE ORE 17,30
IL BAMBINO E I SUOI TALENTI
Viaggio alla scoperta dei talenti e delle intelligenze del bambino.
Diversi relatori e studiosi Universitari si alterneranno per riportare studi tangibile e ricerche, per capire se Geni si nasce o si diventa e come scoprire i talenti nascosti in ogni bambino.
Durante l'Evento sarà possibile portare i bambini che verranno intrattenuti in favolosi laboratori creativi con tema Natalizio e Animazione a tema (babbo Natale, i folletti e Tata Camilla aspettano con ansia tutti i bambini )
Presso gli Info-point le mamme e i loro piccoli riceveranno fantastici regali e buoni omaggio per centri estetici e palestre.
PRESSO LA BIBLIOTECA COMUNALE DI PIANO DI SORRENTO
09 dicembre 2013
PROGRAMMA NATALIZIO
Come avrete notato l’agendina che è situata in alto in questa pagina è stata aggiornata con tutti gli eventi natalizi che si svolgeranno a Piano di Sorrento. Per chi volesse una versione stampabile del programma pubblichiamo di seguito un file pdf che ripropone quanto caricato nell’agenda. Ovviamente per tutti gli aggiornamenti e le variazioni vi consigliamo di non perdere di vista questa pagina ed il calendario interattivo.
IMBUCA LO SCONTRINO – TUTTI GLI SCONTRINI VINCENTI
Ecco gli scontrini vincenti del concorso “Imbuca lo scontrino”
estrazione effettuata l’8 dicembre 2013
08 dicembre 2013
RI-GIOCHIAMOCI – Piazza Cota
DOMENICA 15 DICEMBRE – Piazza Cota
dalle ore 17,00 portate i migliori giocattoli
che i vostri bambini non usano.
A Natale saranno riconfezionati e regalati ai bambini che non ne hanno!
VI ASPETTIAMO IN TANTI, NON DELUDETECI!!!
L‘iniziativa è realizzata in collaborazione con
il Piano Sociale di Zona NA 13
per i bambini delle Scuole della Pace
della Comunità di Sant'Egidio di Napoli
e per i bambini della Penisola Sorrentina
06 dicembre 2013
05 dicembre 2013
ADDIO NELSON MANDELA
Il mondo intero è in lutto quando muore un Eroe, un Uomo che ha dedicato la sua vita alla lotta per i diritti di tutti noi.
Credo sarebbe opportuno domani sera non accendere le luminarie e rinviare le manifestazioni festose del prossimo fine settimana!
29 novembre 2013
ACCENSIONE DELLE LUMINARIE NATALIZIE
Il Natale a Piano di Sorrento avrà inizio domani 30 novembre 2013 alle ore 18.00 con l’accensione dell’albero e del “Villaggio di Babbo Natale” in Piazza Cota, delle illuminazioni a tema lungo le strade della Città e della “Santa Claus square” di Piazza delle Rose. Con il contributo del Comune di Piano di Sorrento e la collaborazione dell’Associazione Turistica Pro Loco Città Piano di Sorrento e dell’Associazione Commercianti di Piano di Sorrento (ASCOM), la suggestione delle luci verrà accompagnata dalla musica e l’intrattenimento folkloristico della “Paranza r‘ o’ Lion.
«Sulla scia di quanto già realizzato lo scorso anno e con lo stesso spirito - dichiara il Presidente della Pro Loco Marco D’Esposito - per il Natale 2013 insieme al Comune, in particolare all’Ufficio Cultura con il Dott. Carlo Pepe e all’Ufficio tecnico con l’Ing. Graziano Maresca, e all’ASCOM, ci siamo impegnati a garantire il miglior vestito di festa per la Città di Piano di Sorrento, dando spazio ad iniziative per grandi e piccini. Oltre al via ufficiale con l’accensione dell’albero, a breve sarà pronto il calendario di tutti gli eventi natalizi sul territorio comunale. Tutto questo rappresenta per me un chiaro segnale: attraverso la sinergia, vero e proprio cavallo di battaglia della nostra Associazione e delle nostre iniziative, è possibile realizzare tanto per la nostra Città e per tutti i cittadini».
(Comunicato ufficiale dell’Ufficio Stampa del Comune di Piano di Sorrento)
24 novembre 2013
CONSIGLIO COMUNALE (CON VILLA FONDI!!!)
In sessione straordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione
il giorno 27 novembre 2013 alle ore 19.00
Il Presidente del Consiglio Comunale avvisa i cittadini che è indetto il
Consiglio Comunale
In sessione straordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione
il giorno 27 novembre 2013 alle ore 19.00
La seduta si terrà presso la sede comunale in Piazza Cota (2° piano – sala consiliare).
Tra gli argomenti: TARES, Villa Fondi, Piano triennale delle opere pubbliche e criteri di assegnazione degli immobili acquisisti al patrimonio comunale
Qui di seguito l'ordine del giorno integrale:
- ORDINE DEL GIORNO -
- MOZIONE PRESENTATA DAL CONS. ANNA IACCARINO: ADOZIONE DI ATTI DI INDIRIZZO RELATIVI ALLA RIVISITAZIONE DELL’UBICAZIONE DEI PLESSI SCOLASTICI
- MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE ANTONIO D’ANIELLO: IMPEGNO PER LA RIDUZIONE DELLA SPESA PER LA FORNITURA ELETTRICA
- MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE ANTONIO D'ANIELLO: IMPEGNO ALLA COSTITUZIONE DELL'UFFICIO "PROGETTAZIONE EUROPEA"
- ADESIONE ALLA CAMPAGNA "CITTA' PER LA VITA-CITTA' CONTRO LA PENA DI MORTE"
- BICENTENARIO DELLA FONDAZIONE DELL'ARMA DEI CARABINIERI - MANIFESTAZIONE DI SOSTEGNO PER LA REALIZZAZIONE DI UN MONUMENTO CHE CELEBRI LA RICORRENZA
- PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.P.R. N. 380/2001 - RICHIEDENTE: SIG.RA MARIA VENIERO, NELLA QUALITÀ DI LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA "MARGHERITA S.A.S." - VALUTAZIONE SUSSISTENZA PUBBLICO INTERESSE
- PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE AVENTE AD OGGETTO: APPROVAZIONE PROTOCOLLO DI INTESA – RIASSETTO DELLA RETE AT PENISOLA SORRENTINA - “INTERCONNESSIONE 150 KV SORRENTO - VICO EQUENSE - AGEROLA - LETTERE” – MODIFICA DEL PERCORSO DELL’ELETTRODOTTO
- ARGOMENTO PROPOSTO DAL CONSIGLIERE ANNA IACCARINO: MODIFICA DELIBERA C.C. N. 24 DEL 6/9/13 - APPROVAZIONE DELLE TARIFFE E DEL TRIBUTO SUI SERVIZI (TARES) 2013
- MODIFICA DEL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI (TARES)
- APPROVAZIONE ALIQUOTE E DETRAZIONI DELL’IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU): ANNO 2013
- CONFERMA PER L’ANNO 2013 DELL’ALIQUOTA DELL’ADDIZIONALE COMUNALE ALL’I.R.P.E.F NELLA MISURA DELLO 0,70 %
- ART. 153 D. LGS. N. 163/2006 PROJECT FINANCING GESTIONE "VILLA FONDI" – PROVVEDIMENTI.
- DETERMINAZIONE DEI CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEGLI IMMOBILI ACQUISITI AL PATRIMONIO COMUNALE - ART. 1, COMMA 65, LEGGE REGIONALE N. 5 DEL 06.05.2013
- PROGRAMMA PER L’AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER L’ANNO 2013: ESAME ED APPROVAZIONE
- APPROVAZIONE ELENCO ANNUALE 2013 E PROGRAMMA TRIENNALE OPERE PUBBLICHE 2013 /2015 - ART. 128 D. LGS. N. 163/2006
23 novembre 2013
23 NOVEMBRE 1980 – LE IMMAGINI DEI DANNI DA UNA PELLICOLA DI ERMANNO ACANFORA
In questa giornata in cui ricorre il 33° anniversario del Terremoto del 1980 noto con piacere che, grazie ai social network, molti carottesi stanno condividendo i loro preziosi ricordi. Preziosi perchè tutti insieme riescono a costruire una pagina fondamentale della nostra Storia, pagina spesso VOLUTAMENTE accantonata. La Storia di un popolo è fatta di pagine liete e pagine tristi e quando qualcuno, privato o ente che sia, ne vuole raccontare la Storia ha il dovere morale di raccoglierle tutte e questo per ora purtroppo non è accaduto.
Questo fiume in piena di ricordi che in queste ore ore si sta riversando in rete dimostra che la memoria di quei giorni nonostante tutto è ancora viva e sarebbe bello che si provvedesse ad istituzionalizzare questa data nel nostro comune affinchè ogni anno venga dedicata al ricordo di quella tragedia.
Di seguito troverete uno spezzone di una pellicola di Ermanno Acanfora in cui si vedono immagini girate nelle settimane immediatamente successive al sisma. Rivedrete la Basilica con le scale distrutte, le rovine di Villa Fondi, Palazzo Cadolini prima pericolante e poi in demolizione, le rovine delle case di Via Cassano e poi immagini di Sorrento e Sant’Agnello. Sono immagini preziose anche se la qualità non è eccelsa (trattasi si una pellicola super8 riversata).
23 NOVEMBRE 1980 – IL RICORDO DI CIRO FERRIGNO
23 novembre 1980 - 23 novembre 2013
DOPO UN LUNGO VIAGGIO
La botta era stata forte. La terra aveva tremato fin dalle sue viscere. Il panico era stato enorme soprattutto nei piani alti dei palazzi, quelli del Corso, Via delle Rose, Piazza Mercato, ma nella parte bassa del paese, quella più vicina al mare, erano cadute diverse case. Palazzi di fine Settecento, con le travi di legno, erano venuti giù, seminando terrore e morte.
Passato il momento iniziale e, presa coscienza dell’accaduto, la popolazione cominciò a riversarsi nelle strade, quando ancora cadevano intonaci, pietrame e pezzi di cornicioni. Quasi in tutte le case erano crollate pareti divisorie, erano caduti mobili, oggetti, quadri ed era chiaro che bisognava andar via subito.
Poi il sibilo sinistro delle sirene ed una voce dal megafono che invitava chi poteva a correre giù a Villa Fondi, all’ascensore, a Madonna di Rosella, per prestare soccorso, per scavare, per tirar fuori qualche mal capitato, rimasto vivo sotto le macerie. E corsero tanti uomini, giovani ed anziani e scavarono per tutta la notte con mezzi di fortuna o solo con le mani. Era inutile chiedere soccorso altrove; la radio parlava già di una catastrofe di dimensioni enormi, di interi paesi distrutti in Irpinia e Basilicata. Inutile chiedere aiuto ad altri. Nasceva, in quelle ore, la Protezione Civile di Piano di Sorrento.
Poi la lunga notte: il lampadario oscillava in continuazione; erano scosse di assestamento più o meno forti ed ogni volta il tintinnare dei vetri delle finestre, dei bicchieri nella cristalliera, lo scricchiolio dei mobili e quel tremore che porta nausea, un vuoto di testa, capogiro. Ogni volta, grida lontane di donna.
Tutti quelli che avevano voluto o potuto lasciare la casa si erano rifugiati nei giardini, con coperte addosso e avevano acceso fuochi di fortuna per riscaldarsi. Molti stavano negli spiazzi più lontani dalle case, in macchina a Trinità, a Mortora, ai Colli e si intravedevano dai vetri volti di bambini sonnolenti, vecchi con le lacrime agli occhi ed uomini vigili. Il terrore era per una probabile replica, sempre possibile, si diceva, nelle ventiquattro ore dalla prima.
Una sola finestra quella notte era accesa: quella del Comune. L’Architetto, il nostro Sindaco, sedeva già al Suo posto.
Poi venne l’alba, quella del 24 novembre 1980, e, nel suo livore, ci mostrò tutte le ferite aperte: i morti, undici morti, Villa Fondi crollata, macerie all’ascensore, macerie a Madonna di Rosella, un gran numero di case lesionate, il timpano della Basilica di San Michele crollato, il campanile fortemente lesionato alla base. Gravemente danneggiate le chiese di Santa Teresa, di Trinità, di Mortora, ovunque muri crollati, strade transennate alla meno peggio, pietre in bilico pronte a cadere, cornicioni pericolanti, fili elettrici e telefonici spezzati.
Ma poi il dolore e la sofferenza lasciarono spazio alla suprema poesia di un popolo che si ritrova. Per le strade era un abbracciarsi continuo, un baciarsi, contenti di esserci, come appena tornati da un lungo viaggio che si temeva senza ritorno. E cominciarono anche i racconti di tutti quegli atti di eroismo ed altruismo che si erano verificati nelle case al momento del disastro. Malati, vecchi, bambini, persone inabili sollevati di peso dai loro letti e trascinati giù in strada per scale che ancora scricchiolavano, le alte scale di legno dei contadini e le corde gettate alle finestre per salvare persone rimaste intrappolate in casa e una donna, sola, carica del genitore sulle spalle, dal quinto piano alla strada come un’immagine presa in prestito dai libri di letteratura. Quando c’è amore la storia si ripete, non c’è nulla di nuovo sotto il sole. Poi oggetti, ricordi, immagini di madonne e di santi strappati ai muri nella corsa tumultuosa verso la salvezza, più che il danaro, gli effetti personali, i gioielli.
Ci abbracciavamo tutti, non solo tra amici, ma anche tra persone sconosciute o odiate fino a qualche tempo prima. Era il giorno dopo e tornavamo tutti in piazza per contarci, forse eravamo anche felici, perché finalmente eravamo tutti assieme, pronti a dividerci anche un tozzo di pane.
Ma eravamo stanchi: tornavamo tutti da un lungo viaggio.
Ciro Ferrigno
Da “Storie di paese”
Longobardi Editore 2008
23 NOVEMBRE 1980 – IL RICORDO DI QUELLA NOTTE DI MARIO RUSSO
Quel 23 Novembre, avevo quasi 20 anni e come tanti con i ricordi forti , puoi voltarti indietro e ritrovarli ancora. Vivevo in via Bagnulo , un palazzo nuovo, all'altezza del ponte della circumvesuviana, ero nel corridoio appoggiato al muro nel tentativo di infilare quegli strani stivali chiamati Barrow,s , stetti e belli .Si andava a ballare al Wroom Wroom e poi a Sorrento. Mamma era a guardare la tv e papa in cucina.La scossa mi sballottò per il corridoio, era una cosa nuova e tremenda, papa ci urlava di scappare, ma poi usci fuori il terrazzo, io aiutai mamma ed assieme uscimmo fuori e ci ritrovammo in quella trappola a guardare i palazzi oscillare ed a sentire le grida di tutta quella gente. Il buio, poi di nuovo la luce illuminò quella gente inerte, colpita e senza speranza. Proprio io che quasi ne ero indifferente mi ritrovai ad invocare la Madonna di Pompei. Appena fini la scossa ci ritrovammo sulla stazione e fu allora che mi fu chiesto di tornare a casa, un Incubo, ma ero l'unico giovane di tutto il palazzo, il resto erano donne e bambini con padri lontani, sul mare, proprio come i miei fratelli.
Dovetti ritornare nel palazzo, aprire quella porta passare il corridoio uscire fuori il terrazzo prendere il latte che il contadino Mauro metteva la sera fuori il terrazzo, ma delle due bottiglie una era rovesciata e rotta allora depredai come avrebbe fatto un Saraceno il frigorifero e la dispensa, un mobile di formica marrone zeppo di Ovomaltina, biscotti Colussi e taralli di Irolla quando tornai in strada mi sentii quasi un eroe .
Oramai ero gasato .
"Alla ripa! Alla Ripa ! sono caduti i palazzi!!" la gente gridava, piangeva , pregava. Passò Lello Ponticorvo che adesso vive in Belgio, " vado alla ripa , c'e mia sorella" guardai i miei ed allora mio padre mi disse " VAI FATTI ONORE TANTO O SACCIO CHE FRA CINQUE MINUTI VAI VIA LO STESSO!!" un bacio a mamma e inforcai il mio vespone 150 sv ed arrivai giù via cassano. E' li' che mi fermai. Una montagna di polvere e pietre e di travi spezzate le mobilie tra sassi e persone , ma quante? e chi? la gente si teneva lontano da quel palazzo ancora in parte in piedi e con persone da recuperare ai piani alti. Da poco avevano preso la famiglia Bucciero mentre erano ancora su nel vuoto Rosario Gargiulo e sua madre. Arrivarono gli altri ragazzi, di quella Piano dei nostri venti anni, di quelli abituati a far notte e spacconate, un tale chiamato zio Aniello con la moglie sotto le macerie ci implorava di scavare "disposto anche a pagare" "Ma che dite? andiamo noi", mi ricordo ancora di Antonio Apuzzo, Giacomo Marciano, di Luigi che adesso lavora alla rustica , di Fabrizio Gargiulo dei fratelli Cuccaro non bastò niente e ci ritrovammo oltre quella montagna di pietre tra il palazzo ancora all'impiedi e le macerie. Troppo sgretolate quelle pietre, tutto troppo compatto, come avrebbero potuto salvalsi? Arrivarono Gerardo e Vincenzo della ditta Mormile e salirono a prendere le persone ai piani alti, non esisteva la Protezione civile ne vi era un presidio pompieri, si andava su con quelle scale per luminarie e la forza delle braccia. La scossa delle 1,20 forte anch’essa ma di breve durata ci colse oltre quella barricata di pietre e sangue, rimanemmo immobili e stretti, senza respiro, risalimmo la trincea e fummo rincuorati dalla gente di Cassano, eravamo le loro braccia.
La notte ci regalò la tristezza e la gioia di tirar fuori una persona viva, una vecchietta rimasta tra l'armadio e la spalliera che ci disse solo di provare un grande freddo lo stesso che col passare delle ore prendeva il posto della speranza. Arrivò Federico Iaccarino, che stava scavando con altri presso villa Fondi e mi confermò del ritrovamento della Lancia beta di Matteo Conte, il cognato era con noi convinto di trovarlo tra le macerie di quella casa che ormai era "nostra".
In tutto quel dolore trovammo la forza di avvicinarlo e tramite Elio Angrilli e Cicciofranco Russo comunicammo la notizia.
La notte correva tra notizie portate a voce, drammatiche staffette, voci contraddittorie con aggiunte ed incomprensioni, non esistevano telefonini e chi aveva una famiglia cercava un ricovero per quella notte fredda ed improvvisa. Scavammo ancora con la rabbia e l'orgoglio dei nostri vent'anni, assieme ai parenti di chi mancava all'appello. Quando l'alba ci stava per cogliere fummo espropriati della nosta casa, di quelle mura sgretolate di quei mobili distrutti. Tutto passò in mano all'esercito ed arrivarono i mezzi pesanti, ritornammo alle nostre famiglie. Non trovai mamma e papà ma mi dissero che erano dagli zii al cavone, sapevano che stavo bene e mi aspettavano là. A piazza mercato ci regalarono un panettone di natale, con gli altri ci si era dati appuntamento fra quattro ore. Quando entrammo nella macchina di Antonio Apuzzo, una 850 grigia aprimmo quel panettone e dopo averne mangiato ci addormentammo distrutti.
Quando ritornammo alla nostra casa altra gente era ad attendere il triste rinvenimento delle persone morte sotto le macerie. Le strade si popolarono di gente e di calore umano ancora non erano arrivati quelli che avrebbero sporcato quei momenti con la speculazione ,con gli appalti truccati con le tangenti sui terremotati in albergo, per sempre rimarranno nelle nostre menti parole come morte, solidarietà, Pertini, Balvano, Calabritto, San Mango sul Calore le rovine della nostra chiesa i nostri morti e la consapevolezza di aver capito e perso in quel minuto molto di più di una vita intera.
22 novembre 2013
23 NOVEMBRE 1980 – IL RICORDO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
In occasione del 33° anniversario del terremoto dell’Irpinia del 1980 l’Amministrazione Comunale di Piano di Sorrento, in ricordo delle 10 vittime carottesi, esporrà sulla Casa Comunale le bandiere a mezz’asta.
21 novembre 2013
23 NOVEMBRE 1980 – PER CHI NON DIMENTICA
Nel mio post del 17 novembre dedicato all’anniversario del terremoto del 1980 tra l’altro avevo scritto “Da presidente della Pro Loco ho sempre cercato di onorare la ricorrenza, ora, da privato cittadino non posso che limitarmi a questo post sul mio blog ed affidarmi alla sensibilità di altri.” (per leggere il post integrale cliccate qui). Stasera nel mio girovagare su internet ho avuto la graditissima sorpresa di imbattermi nel neonato blog di Giovanni Iaccarino e leggere questo post che vi pubblico integralmente.
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Per non dimenticare
23 novembre 1980 - 23 novembre 2013
Matteo Conte, 33 anni di Sant'Agnello
Lucia Cappiello, 83 anni di Piano di Sorrento
Maria Carotenuto, 18 anni di Piano di Sorrento
Dora Carotenuto, 16 anni di Piano di Sorrento
Angela Carotenuto, 38 anni di Piano di Sorrento
Carolina Quinto, 78 anni di Piano di Sorrento
Andrea del Vecchio, 47 anni di Piazzola di Nola
Antonietta Terranova, 39 anni di Piano di Sorrento
Maria Concetta Terranova, 42 anni di Piano di Sorrento
Antonino Martorelli, 12 anni di Piano di Sorrento
Per non dimenticare...... Un paese senza memoria e' un paese senza futuro.
Vi aspettiamo Sabato 23 pv alle ore 19,30 nei giardinetti di via delle Rose, per deporre una corona di fiori sulla lapide posta dalla Arciconfraternita Morte e Orazione, a ricordo delle vittime del terremoto, ed un momento di preghiera a suffragio degli stessi.
Non mancate!
Movimento Civico "IN PRIMO...PIANO"
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Non voglio aggiungere altro tranne che vi aspetto TUTTI sabato sera alle ore 19,30 presso la lapide di via delle Rose ed un doveroso e sentito grazie a Giovanni Iaccarino ed al Movimento “In Primo… Piano”
20 novembre 2013
LA MARINA DI CASSANO A MARSIGLIA PER “LA MEMORIA DEI PORTI DEL MEDITERRANEO” GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE
Si terrà giovedì 21 novembre alle 17.00 a Marsiglia nel Palazzo della Regione Provenza-Alpi- Costa Azzurra la Premiazione relativa al Concorso internazionale “La memoria dei porti del Mediterraneo” che vede protagonista la Marina di Cassano come unico progetto approvato dalla giuria del Concorso in tutta la Campania, insieme ad altri 15 porti del Mediterraneo di cui 9 francesi, 4 italiani, uno tunisino e uno croato.
Il progetto relativo a Piano di Sorrento è stato presentato dall’Associazione di Studi Ricerche e Documentazione sulla Marineria della Penisola Sorrentina in collaborazione con il Comune di Piano di Sorrento e l’Istituto Nautico “Nino Bixio”.
Saranno presenti alla Cerimonia di premiazione dei progetti finalisti e alla successiva festa sociale il Dott. Carlo Pepe, funzionario responsabile dell’Ufficio Cultura del Comune di Piano di Sorrento, il Prof. Biagio Passaro e il Prof. Massimo Maresca, referenti del progetto e rispettivamente Vice Presidente e Segretario dell’Associazione di Studi Ricerche e Documentazione sulla Marineria della Penisola Sorrentina.
(Comunicato stampa ufficiale del Comune di Piano di Sorrento)
17 novembre 2013
23 NOVEMBRE 1980 – IL DOVERE DI RICORDARE
Ci siamo, come ogni anno giunge una settimana per noi molto particolare, quella che ci conduce al 23 novembre, anniversario del terremoto dell’Irpinia. Quest’anno sarà il 33° anniversario, ma per molti di noi sembra trascorso pochissimo tempo!
Quella tragica sera ci lasciarono 10 nostri concittadini, alcuni di essi ancora adolescenti. Con il passare del tempo purtroppo il ricordo si va affievolendo, chi avrebbe il dovere morale di ricordare quella tragedia alle nuove generazioni preferisce far passare sotto silenzio questa data. La parrocchia, le scuole, le istituzioni anno dopo anno hanno sempre più affievolito le iniziative per preservare la Memoria sino a farle scomparire e far divenire il23 novembre un giorno come un altro nel calendario.
Ci sono invece persone come chi vi scrive (e pochi altri) che ritengono l’oblio un lusso che non possiamo permetterci. Quella sera noi prendemmo un impegno con quelle persone, noi sopravvissuti, noi fortunati abbiamo il dovere morale di non far dimenticare ciò che è stato. Abbiamo l’obbligo di tramandare questi nomi affinchè non siano solo lettere messe lì su una lapide in Via delle Rose. Da presidente della Pro Loco ho sempre cercato di onorare la ricorrenza, ora, da privato cittadino non posso che limitarmi a questo post sul mio blog ed affidarmi alla sensibilità di altri. Aggiungo che in questi mesi si è tanto discusso sull’uso di Villa Fondi come bene comune. Bene ora credo si debba fare un passo avanti e rendere quella Villa anche un luogo della Memoria. Alla riapertura sarebbe bello che al suo interno ci fosse una lapide posta dal Comune con i nomi di chi quella sera ci ha lasciato (quella di Via delle Rose è opera meritoria dell’Arciconfraternita della Morte ed Orazione). Magari un angolino delle sue sale potrebbe essere dedicato a quell’evento, con fotografie di quei giorni, per ricordare in modo degno una pagina importante della nostra storia.
Ed ora ecco i nomi e gli anni di chi il 23 novembre 1980 alle ore 19,34 ci ha salutati:
Matteo Conte, 33 anni di Sant'Agnello
Lucia Cappiello, 83 anni di Piano di Sorrento
Maria Carotenuto, 18 anni di Piano di Sorrento
Dora Carotenuto, 16 anni di Piano di Sorrento
Angela Carotenuto, 38 anni di Piano di Sorrento
Carolina Quinto, 78 anni di Piano di Sorrento
Andrea del Vecchio, 47 anni di Piazzola di Nola
Antonietta Terranova, 39 anni di Piano di Sorrento
Maria Concetta Terranova, 42 anni di Piano di Sorrento
Antonino Martorelli, 12 anni di Piano di Sorrento
Per chi volesse saperne di più puo’ cliccare qui per consultare le pagine che creai qualche anno fa per ricordare il sisma del 1980
10 novembre 2013
LE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI – Sala Consiliare
DOMENICA 17 NOVEMBRE – ORE 18,00
Piano di Sorrento – Sala Consiliare
Il Gruppo Culturale di Ciro Ferrigno e
L’associazione Culturale Cypraea
presentano
LE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI
relatore il dott. Vincenzo Cuomo
Dopo le Sirene. Partenope a teatro - Centro Culturale Comunale
SABATO 16 NOVEMBRE – ORE 18,30 VI Ciclo di Conferenze FRANCESCO COTTICELLI, |
01 novembre 2013
PIANO DI SORRENTO SU ANDROID
Piano di Sorrento prova a sbarcare nel mondo delle app per dispositivi Android. E’ un primo timido tentativo realizzato senza tante pretese ma nella speranza che sia utile a tanti.
La prima app permette di collegarsi direttamente al sito ufficiale del Comune, è ovviamente del tutto gratuita (come le altre già presenti o che seguiranno), e si puo’ scaricare da Google Play (cliccando qui) o direttamente cliccando qui.
La seconda app riporta tutte le ultime notizie relative agli eventi carottesi tratte dal blog piano200.blogspot.com, cliccando poi sulla notizia di vostro interesse verrete indirizzati alla pagina del blog. Anche questa app è presente su Google play (cliccando qui) o si puo’ scaricare il file direttamente cliccando qui.
Ripeto che sono solo un primo tentativo realizzato dal sottoscritto, sono piccole cose ma proiettano verso un futuro multimediale e multipiattaforma cui la pubblica amministrazione necessariamente deve arrivare. Ovviamente sono state realizzate per un mio “sfizio” personale quindi non sono app ufficiali del comune.
30 ottobre 2013
CELEBRAZIONI DEL 4 NOVEMBRE (CHE PERO’ SI TENGONO IL 3 NOVEMBRE)
22 ottobre 2013
PICCOLE RIFLESSIONI PERSONALI SUL PREMIO PENISOLA SORRENTINA
"Sà cosa stavo pensando? Io stavo pensando una cosa molto triste, cioè che io, anche in una società più decente di questa, mi troverò sempre con una minoranza di persone. Ma non nel senso di quei film dove c'è un uomo e una donna che si odiano, si sbranano su un'isola deserta perché il regista non crede nelle persone. Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sà che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza...e quindi..."
Non c'è giorno che il povero Mario Esposito, il comune e la Pro Loco non si trovino sotto attacco, articoli e post spesso ripetitivi e demagogici che puntano il dito principalmente sui soldi pubblici spesi per realizzarlo e su un uso migliore che di essi si poteva fare. Io, che fui tra i primi (se non il primo) ad aver il coraggio di puntare il dito contro la manifestazione due anni fa, a questo gioco al massacro sinceramente non ci sto! Ora che sarei nella maggioranza, nel gregge, mi tocca abbandonare questa comoda posizione per rientrare nella minoranza esigua che cerca di mettere le cose nel giusto ordine e non critica tutto a prescindere.
Non stupitevi... non meravigliatevi e seguitemi, se volete, in queste mie considerazioni, forse impopolari ma che per onestà intellettuale debbo fare.
Anche quest'anno il premio penisola sorrentina presta il fianco a numerose critiche sul criterio di assegnazione dei premi e questo è inutile negarlo. Dopo l'indecenza del premio a Sallusti, dopo l'incongruenza del premio a Boffo l'anno successivo, quest'anno, siccome non ci facciamo mancare nulla, giunge l'invito a Sgarbi reduce da un spettacolo di una volgarità assoluta in tv e con una storia personale non certo limpidissima. E sin qui le critiche sono meritatissime e sacrosante.
Purtroppo però c'è chi va oltre ed ogni giorno ci assilla con post ripetitivi che vertono tutti sull'aspetto economico. E' vero che 190.000 euro per un premio letterario sono tanti ma quei fondi se sono qui a Piano lo si deve all'abilità di Mario Esposito nell'intercettarli e nel conquistarli. Essi sono fondi Regionali destinati al turismo e vengono assegnati in base ai progetti presentati, se il premio Penisola Sorrentina non ci fosse stato non ci sarebbero stati nemmeno quei fondi. E' pura demagogia scrivere che quei soldi sarebbero potuti servire ad altri e più nobili scopi perchè senza Mario Esposito quel piccolo tesoretto ora se lo starebbe godendo qualche altro comune. E' giusto ribadirlo con forza, Mario Esposito per l'esperienza che ha, per le conoscenze e la rete che ha avuto l'abilità di crearsi è una RISORSA per Piano di Sorrento e non merita gli attacchi, anche personali, cui è stato sottoposto. La rilevanza che il premio ha assunto a livello nazionale è testimoniata dai patrocini di altissimo livello di cui gode. E' ovvio che avendo raggiunto un tale livello di notorietà il Premio Penisola Sorrentina non ha alcuna utilità a pubblicizzare a pagamento i suoi appuntamenti sui giornali locali e questa forse è la colpa di Mario, forse acquistare qualche paginetta pubblicitaria su i giornali locali, qualche bannerino sui siti peninsulari avrebbe garantito a lui commenti più favorevoli se non dei veri e propri panegirici.
Detto questo l'auspicio è che per le edizioni future ci sia più trasparenza e logica nell'assegnazione dei premi. Vi è una fantomatica giuria di qualità di cui nessuno conosce la composizione che decide i nomi di coloro che verranno insigniti dei riconoscimenti secondo criteri non chiarissimi. Il premio potrebbe assumere maggiore autorevolezza se ad assegnarlo fossero veramente i cittadini della Penisola Sorrentina. Con le moderne tecnologie si potrebbe pensare ad un sondaggio in rete basato su una triade di nomi scelti per ogni categoria da una commissione composta da persone ben identificate e qualificate. Insomma vi è molto, moltissimo da migliorare ma con certi atteggiamenti rischiamo di buttare il bambino con l'acqua sporca.
20 ottobre 2013
Sirene nel deserto. Metamorfosi di un mito tra l’antichità e le Sacre Scritture - Centro Culturale Comunale
SABATO 26 OTTOBRE – ORE 18,30 VI Ciclo di Conferenze LOREDANA MANCINI |
EDITH STEIN: UN FIORE DEL CARMELO–Chiesa di Santa Teresa
Domenica 27 ottobre – ore 18,30
Piano di Sorrento – Chiesa di Santa Teresa
il Gruppo Culturale di Ciro Ferrigno
e l’Associazione Culturale Cypraea
presentano
EDITH STEIN
UN FIORE DEL CARMELO
Relatrice la prof. Carmela Filosa
Musica e canto a cura di Gianni Iaccarino
13 ottobre 2013
Incontri di civiltà: Etruschi e Italici tra Capua e la Penisola Sorrentina - Centro Culturale Comunale
SABATO 19 OTTOBRE – ORE 18,30 VI Ciclo di Conferenze VINCENZO BELLELLI |
07 ottobre 2013
50 ANNI FA IL VAJONT… PER NON DIMENTICARE!
Nonostante queste pagine si occupino prevalentemente di Piano di Sorrento crediamo che un anniversario come quello che ricorre il 9 ottobre non possa essere ignorato.
Il 9 ottobre 1963 alle ore 22,39 dal Monte Toc si stacca un frana di dimensioni enormi che precipita nell’invaso della diga del Vajont, l’onda che si produsse rase al suolo il paese di Longarone causando 1910 vittime!
Per chi volesse saperne di più vi è un sito che tratta dettagliatamente la vicenda, vi si puo’ accedere cliccando qui.
Sulla vicenda rimane memorabile l’orazione civile di Marco Paolini che pubblichiamo di seguito divisa in due parti.
06 ottobre 2013
INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SU VILLA FONDI–TESTO INTEGRALE
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-02020
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Martedì 1 ottobre 2013, seduta n. 88
LUIGI DI MAIO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
secondo quanto l'interrogante apprende da fonti di stampa, il 25 settembre 2013 la coordinatrice del comitato Villa Fondi Bene Comune ha incontrato il Ministro interrogato al quale ha consegnato alcuni materiali, oltre che una lettera, intendendo così sottoporre all'attenzione del Ministro stesso la ingravescente situazione che si è venuta a determinare alla luce delle preoccupanti intenzioni dell'amministrazione comunale di Piano di Sorrento;
si legge, infatti, nella lettera medesima che «è intenzione dell'Amministrazione Comunale di Piano di Sorrento di affidare alla gestione privata Villa Fondi, sede del Museo archeologico territoriale della penisola Sorrentina Georges Vallet, con l'obiettivo di trasformarla in location per la banchettistica e ricavarne una rendita di mille euro al mese. L'indignazione popolare si è manifestata in un'Assemblea pubblica dove hanno partecipato oltre settanta Associazioni che hanno ribadito il disappunto della Città nel perdere la fruibilità di un bene pubblico. Signor Ministro, conoscendo l'impegno che ha dedicato alla valorizzazione e tutela degli Scavi di Pompei e della Reggia di Caserta, col Decreto Cultura appena approvato al Senato, le saremmo infinitamente grati se disponesse un approfondimento delle ragioni della dismissione pubblica di Villa Fondi e un rilancio delle attività museali e culturali connesse alla struttura che vorremmo gestite ancora dal Comune, consapevoli della necessità di una migliore organizzazione. Certi di un suo interessamento, siamo a sua disposizione per fornirle ogni chiarimento su una vicenda che tocca profondamente il sentimento civico della Città» –:
se il Governo sia in possesso di ulteriori informazioni in merito alla vicenda sopra illustrata e se abbia già disposto o intenda disporre gli approfondimenti sollecitati dal Comitato Villa Fondi Bene Comune;
se il Governo, fermo restando il rispetto dei vari livelli di governo territoriale, non intenda esercitare tutti i poteri a sua disposizione per evitare quella che dalle intenzioni dell'amministrazione comunale appare come una inaccettabile privatizzazione di un bene comune di grande rilievo storico-artistico. (4-02020)
-oOo-
Ed ecco il comunicato stampa del comune sull’argomento che riportiamo anch’esso integralmente.
In merito all’interrogazione parlamentare su Villa Fondi presentata dal Vice Presidente della Camera On. Luigi Di Maio, il Sindaco di Piano di Sorrento Giovanni Ruggiero dichiara: «Non posso che accogliere questa iniziativa come un modo per chiarire tutto il lavoro svolto finora per Villa Fondi, senza dimenticare l’autonomia locale nella gestione che legittima i passi ad oggi percorsi. Ho preso un impegno con i cittadini durante il confronto pubblico del 9 settembre: bloccare il project financing, perché non ha i requisiti di pubblico interesse, e istituire una Commissione ad hoc costituita da maggioranza, minoranza e Comitato che possa valutare tutte le soluzioni possibili per la migliore gestione di Villa Fondi. Questa è la parola che ho dato e questa manterrò.
Bisogna, inoltre, fare una riflessione sulle reali intenzioni del Comitato civico in quanto emerge chiaramente che c’è una piccola parte il cui operato ha spesso connotazioni polemiche e tendenziose che potrebbero far intendere altri scopi e interessi personali mascherati dietro la parola “bene comune” e una volontà di distruggere più che di dialogare.
Da parte mia continuerò a lavorare, insieme all’Amministrazione, ai cittadini e a quella parte di Comitato che ha seriamente intenzione di avviare un dialogo, per trovare la soluzione migliore per la gestione della struttura. Da due aspetti, qualsiasi sia l’ipotesi di gestione, non si può prescindere: sono fermo e determinato nel ridare lustro a Villa Fondi e ho a cuore ad ogni costo la sua fruibilità pubblica e la sua caratteristica di centro culturale della Penisola Sorrentina».