Giovannino è irritato, ma non con gli uomini. È irritato con Dio perché gli uomini non sono che le vittime di Dio. Del Dio autentico, quello dell'Antico Testamento. Del Dio razzista che inventò i popoli eletti; del Dio militarista e bellicista che inventò gli eserciti e la Guerra Santa; del Dio dominatore senza misericordia che inventò i tributi di sangue e gli ostaggi.
Un Dio che si chiama Gott e che è davvero con loro, come gli uomini della Wehrmacht portano inciso sulla fibbia del cinturone. E che sarà sconfitto ancora dall'Uomo che già lo sconfisse ai tempi di Erode e di Pilato e che diventò poi il Buon Dio delle donnette, dei bambini, dei bravi parroci di campagna. E di Giovannino.
(Giovannino Guareschi - Ritorno alla base, «Ira», conversazione, Bremervorde - 1944.)
Un Dio che si chiama Gott e che è davvero con loro, come gli uomini della Wehrmacht portano inciso sulla fibbia del cinturone. E che sarà sconfitto ancora dall'Uomo che già lo sconfisse ai tempi di Erode e di Pilato e che diventò poi il Buon Dio delle donnette, dei bambini, dei bravi parroci di campagna. E di Giovannino.
(Giovannino Guareschi - Ritorno alla base, «Ira», conversazione, Bremervorde - 1944.)
Questo brano fu scritto da Giovannino Guareschi nel lontano 1944 ma è quanto mai attuale dopo lo sconcertante rifiuto dei funerali cattolici a Piergiogio Welby da parte da una gerchia ecclesiastica ottusa e quanto mai lontano dal Dio di Giovannino, Dio di Misericordia. Davvero una triste vigilia di Natale.......